Alvarito is back!
Se, come dice Fabio Caressa, ‘il calcio è strano’, trovare una parola per descrivere il calciomercato è davvero complicato. ‘Imprevedibile’? ‘Folle’? Magari entrambe, vista la situazione che riguarda il nuovo numero 9 della Juventus. Ma proviamo a fare ordine in quello che è successo in questi 20 giorni di fuoco.
Tutto è iniziato nei primi giorni di settembre, quando una Juventus che sembrava puntar dritta su Edin Dzeko si è trovata di fronte la golosa opportunità Suarez. Accelerata improvvisa, arrivo che pareva imminente, Dzeko improvvisamente messo da parte fin quando non ci si è resi conto che i tempi richiesti per l’ottenimento dello status da comunitario del Pistolero sono troppo lunghi e non sarebbe possibile tesserarlo entro la fine del mercato (anche se da svincolato potrebbe arrivare anche successivamente) ma soprattutto inserirlo in lista UEFA.
I Campioni d’Italia hanno dunque fatto retromarcia e sono tornati a puntare dritti sul cigno di Sarajevo che, fino a venerdì sera, sembrava pronto a volare per Torino, con Milik pronto a prendere la sua maglia numero 9 e il suo posto in giallorosso. Sembrava, appunto. Il passaggio del centravanti polacco dal Napoli alla Roma si è, difatti, bloccato per via di alcuni contenziosi irrisolti con patron del club campano Aurelio De Laurentiis. Questa situazione ha indispettito sia i giallorossi, i quali non hanno nessuna intenzione di liberare Dzeko prima di avere in mano un sostituto, sia la Juventus, che già ieri attraverso le parole di Paratici nel pre-partita della sfida con la Sampdoria ha lasciato intendere nemmeno tanto velatamente che non esisteva solo la pista Dzeko.
E nemmeno 24 ore dopo ecco la svolta: riallacciati i contatti con l’Atletico Madrid che ha finalmente aperto al prestito con diritto di riscatto di Alvaro Morata, nome che già circolava ad inizio settembre grazie anche alle dichiarazioni dell’esperto procuratore Giovanni Branchini a Radio Deejay, dove affermava che sarebbe stato proprio lo spagnolo il nuovo numero 9 della Juventus. I Colchoneros sono ad un passo dall’acquisto proprio di Luis Suarez (vicino alla risoluzione del suo contratto col Barcellona) e sarebbero disposti a liberare lo slot occupato dall’ex puntero del Chelsea, del Real Madrid e della Juventus stessa. Gradimento assoluto del giocatore e accordo totale fra le due società raggiunto in pochissime ore: i bianconeri verseranno nelle casse degli spagnoli circa 10 milioni per il prestito con diritto di riscatto fissato a 45 milioni; inoltre, la Juve avrebbe la possibilità di rinnovare il presto di un anno pagando altri 10 milioni, col riscatto che ovviamente scenderebbe a 35.
Profilo totalmente diverso rispetto a Dzeko, il 27enne madrileno preferisce difatti attaccare la profondità e ha la capacità di svariare su tutto il fronte d’attacco; Morata ha inoltre avuto la possibilità di giocare sia insieme a Ronaldo sia insieme a Dybala e non ci sarebbero problemi di compatibilità. Compatibilità che sarebbe da valutare qualora il tecnico della Juventus decida di schierarli tutti e 3 contemporaneamente; ipotesi che, verosimilmente, si vedrà in casi eccezionali in virtù del fatto che probabilmente nelle idee di Pirlo il tandem d’attacco titolare è quello composto proprio da Dybala e da CR7, con lo spagnolo che non dovrebbe avere problemi ad accettare il ruolo di dodicesimo di lusso visti i tanti impegni stagionali ravvicinati e vista la possibilità, anche in questa stagione, di poter effettuare 5 sostituzioni a partita.
Nel frattempo, Morata è già arrivato a Torino nella serata di ieri e svolto in mattinata le visite mediche al JMedical; Alvora che ha illuminato, insieme all’Apache Tevez, le notti europee della stagione 2014/2015, eguagliando il record di 5 goal consecutivi in Champions che apparteneva ad Alex Del Piero è tornato.
Volge, dunque, al termine questa lunga telenovela.. e questa volta per davvero. Pirlo ha finalmente il suo nuovo centravanti, in attesa di eventuali novità dall’Everton e da Mino Raiola…
By: Marco Mincione (@Mincix91)